Siamo tutti consapevoli del difficile periodo che l’intero Paese sta vivendo, ancor più difficile in Lombardia, quale zona più colpita dal Coronavirus.
AMCFS vuol far sentire la propria vicinanza a tutti i malati di CFS e alle loro famiglie.
Invitiamo tutti a seguire le normative stringenti e le indicazioni forniteci dagli esperti, tramite i vari canali d’informazione più volte al giorno, ancor più necessarie per le categorie più fragili in cui rientrano i malati di CFS.
AMCFS augura a tutti di “approfittare ” di questo periodo di immobilismo forzato, in cui quasi tutti siamo costretti nelle nostre case con le scuole chiuse, molte attività lavorative sospese o attive ma ridimensionate, di riuscire ad andare oltre la paura per il presente e il futuro sanitario ed economico dei nostri cari e del Paese intero.
Trovate un minimo spazio per confrontarvi con i vostri cari che forse oggi, in una condizione così grave ed estrema, hanno modo di comprendere cosa significa non poter lavorare o studiare nostro malgrado, con tutte le preoccupazioni e le frustrazioni del caso, come ci si ritrovi spiazzati e disorientati dall’ annullamento della vita sociale e dall’ annientamento di tutte quelle piccole e grandi abitudini che riempivano la nostra quotidianità prima dell’avvento del Coronavirus.
Trovate il tempo e il modo di parlarvi, avvicinarci ai nostri congiunti che a volte faticano a capire la CFS, pur “avendola come coinquilina”, a rivedere la scala dei valori e delle priorità e ne usciremo tutti più forti, uniti e consapevoli.
Usciremo da questo periodo da incubo legato all’ epidemia di Coronavirus e usciremo dall’ isolamento familiare/sociale della CFS.
Ai membri del COMITATO SCIENTIFICO il nostro grazie per essere sempre presenti e ai nostri medici impegnati in prima linea in questa emergenza il nostro più sentito ringraziamento.
A tutti indistintamente il nostro abbraccio.
Il Direttivo AMCFS