Pasqua 2021 psd

Una bella notizia per augurarvi una felice Pasqua!

Questo lavoro (in allegato) pubblicato sulla prestigiosa rivista Scientific Reports riassume i risultati di un progetto di ricerca che è stato svolto come progetto di dottorato presso l’Università Cattolica, sede di Piacenza in collaborazione con il laboratorio di Analisi Genetiche del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia.Il progetto è stato approvato e finanziato parzialmente dalla AMCFS che ha sostenuto per 3 anni la borsa di studio del dottorando Dott. Giuseppe Lupo. I due gruppi di ricerca hanno finanziato con fondi propri l’attività di laboratorio e tutto il progetto si è potuto realizzare anche grazie al supporto dell’ Associazione Magi di Trento che ha sostenuto l’approvazioen dello studio da parte del Comitato di Bioetica e del Dott.Lorenzo Lorusso che come esperto medico ha collaborato alla selezione dei soggetti arruolati nello studio. Il progetto si è potuto realizzare grazie alla rete di relazioni che la nostra associazione è riuscita a costruire durante la sua attività e ha apportato importanti elementi che  saranno utili per una migliore comprensione di questa condizione patologica ancora poco caratterizzata.

Lo studio  ha preso in considerazione la composizione del batterioma intestinale e orale, una delle componenti principali del microbiota ovvero di quelle comunità microbiche che convivono con l’ospite umano contribuendo alla metabolizzazione dei nutrienti e producendo composti  importanti. In varie patologie è stato evidenziato come un cambiamento dei rapporti qualitativi e  quantitativi tra le specie microbiche ha prodotto delle conseguenze sull’ospite che hanno coinvolto non solo funzioni digestive ma anche funzioni correlate all’asse intestino-cervello. Nello studio sono stati confrontati malati con diagnosi di CFS, una popolazione di soggetti imparentati con i malati e una popolazione di soggetti non imparentati, tutti residenti nella stessa area geografica e comparabili per fascia di età e rapporto sessi. I risultati hanno messo in evidenza diversi elementi interessanti come un profilo diverso del microbiota sia orale che fecale nei soggetti con CFS con alcune caratteristiche che in vari studi precedenti sono stati associati alle condizioni autoimmuni. Lo studio ha preso in considerazione anche il metaboloma fecale identificando alcuni metaboliti con una significativo incremento nei malati di CFS e una carenza di altri composti Interessante è l’osservazione che nei parenti dei malati sia stata registrata una condizione intermedia tra i controlli esterni alla famiglia e i parenti conviventi. I risultati ottenuti saranno importanti per successivi studi perchè tracciano alcune direzioni di indagine futura e confermano il sospetto di patologia autoimmune.  
AMCFS si congratula con gli autori (Giuseppe Francesco Damiano Lupo, Gabriele Rocchetti, Luigi Lucini, Lorenzo Lorusso,Elena Manara, Matteo Bertelli, Edoardo Puglisi, Enrica Capelli) e ringrazia chi ha partecipato allo studio fornendo il materiale biologico,  i soci e sostenitori che con il versamento delle quote associative annuali e/o donazioni e/o versamento del 5×1000 a favore di  AMCFS hanno permesso un importante investimento a favore della ricerca in questione, che ha contribuìto anche ad incentivare l’interesse  di ricercatori universitari  sul tema CFS/ME.
 
Un particolare ringraziamento va a tutto il  nostro Comitato Scientifico che ha caldeggiato lo studio e in particolare alla Prof. Enrica Capelli che ha coordinato lo studio di laboratorio e al Dott. Lorenzo Lorusso che, come sempre, ha collaborato al disegno sperimentale selezionando i pazienti.
 
E gli auguri di Buona Pasqua, che estendiamo a tutti voi, ringraziandovi per la collaborazione.