IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA LA PROPOSTA DI RISOLUZIONE SUI FONDI SUPPLEMENTARI PER LA RICERCA BIOMEDICA PER LA CFS/ME

Il 17 GIUGNO u.s. rappresenta una data fondamentale nel percorso che, si auspica, condurrà all’ identificazione delle cause, dei marker diagnostici e delle terapie specifiche per la CFS/ME.
Il PARLAMENTO EUROPEO infatti, con 676 voti favorevoli, 4 contrari e 8 astenuti, ha votato la PROPOSTA DI RISOLUZIONE sui fondi supplementari per la ricerca biomedica per la CFS/ME

Un ruolo fondamentale, per la votazione a favore è quello di EUROMENE (rete europea di medici e ricercatori costituitasi grazie alla COST ACTION 15111 di cui fanno parte anche due membri del Comitato Scientifico AMCFS), In quanto il Parlamento Europeo,  come recita la Risoluzione ai punti 2 e 3
2. accoglie con favore il sostegno della Commissione all’organizzazione per la cooperazione europea in campo scientifico e tecnologico (COST), che ha recentemente creato una rete integrata di ricercatori che si occupano della ME/CFS    (Euromene); ritiene che Euromene possa apportare “valore aggiunto” alle attività che non sarebbero altrettanto efficaci se svolte solo a livello nazionale;
3. plaude al lavoro attualmente svolto dalla rete Euromene, volto a stabilire un approccio comune a livello europeo per affrontare le gravi lacune nella conoscenza di questa complessa malattia e a fornire informazioni sull’onere della malattia in Europa e sulla diagnosi clinica e sulle potenziali terapie per i prestatori di assistenza, i pazienti e altri soggetti interessati;
Si può ben dire che il risultato ottenuto è frutto dell’ottimo lavoro realizzato da EUROMENE , dei dati emersi dal primo REPORT DI ECONOMIA SANITARIA, realizzato in collaborazione con AMCFS, che focalizza costi diretti e indiretti  della CFS/ME, nonché della petizione  http://www.euromene.eu/news/underfunding.html   inviata dal gruppo di pazienti europei, la cui rappresentante è direttamente intervenuta presso il Parlamento Europeo.
Testimonianza che scienza ed esperienze vissute dai malati e dai loro familiari sono il giusto binomio per raggiungere l’obiettivo .
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